Con il suo primo focus di approfondimento, Audipress – l’indagine ufficiale di riferimento per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia – rileva l’esperienza della lettura nel target TOP. “Ogni giorno più della metà degli italiani di questo segmento legge un quotidiano, +16,4% rispetto alla popolazione totale, e anche per i settimanali e i mensili crescono le differenze rispetto alla media nazionale, +4% per i lettori dei settimanali e +12,8% per i lettori dei mensili”. Così il Presidente di Audipress, Maurizio Costa, nel rilevare come questi numeri dimostrino quanto e come il mezzo stampa sia presente nella dieta mediatica di questo qualificato segmento della popolazione, selezionato in base allo status sociale e alle caratteristiche professionali.
L’introduzione della versione digitale dei giornali – si legge in una nota – ha portato la readership complessiva del segmento TOP ad un livello superiore, moltiplicando le possibilità di lettura. Sottolinea infatti Costa che “tra questi lettori è più che doppia la quota di coloro che leggono su entrambi i supporti, cartaceo e digitale, rispetto alla popolazione totale (10,7% vs 4,8%)”. La fruizione del mezzo stampa è integrata nelle abitudini del target in tutte le sue declinazioni sociodemografiche (sesso, classi di età, eccetera), mentre non sembra influenzata dalle aree geografiche o dalla diversa ampiezza dei comuni. Il legame con il mezzo è confermato anche dal prevalere della copia comprata personalmente o in famiglia e da una fedeltà di lettura sopra la media.
I dati pubblicati per il target Top sono il risultato di un’elaborazione ad hoc effettuata da Doxa sulla banca dati Audipress 2015/I. Per la costruzione del segmento – spiega Audipress – è stata selezionata l’elite (classe sociale superiore) alla quale si è aggiunta una quota di individui appartenenti alla classe sociale medio superiore con professione (propria o del capofamiglia) di livello elevato, come imprenditori, liberi professionisti, dirigenti, quadri. La combinazione delle variabili prescelte ha permesso di estrarre una quota corrispondente all’8% della popolazione adulta italiana (14 anni e oltre), con caratteristiche socio-demografiche corrispondenti a quelle dei maggiori percettori di reddito.
Con questo primo approfondimento – informa il Presidente Costa – “si avvia un nuovo percorso che prevederà ulteriori focus sui comportamenti di lettura della popolazione italiana, periodicamente resi disponibili sul sito dell’Istituto, valorizzando i dati della ricerca”.

Sara Aquilani

Articolo precedenteCyberDrone: il cielo in Rete. Una nuova sfida epocale
Articolo successivoEIT Digital Idea Challenge: 461 entries from 26 countries
Sara Aquilani
Ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi della Tuscia e si è specializzata in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Attualmente lavora per TuttiMedia/Media Duemila.