di FORTUNATO PINTO –

L’uso della Tv sta cambiando, dagli Usa arriva un segnale di trasformazione sull’utilizzo del mezzo televisivo. Secondo l’ultimo report riguardante le piattaforme crossmediali del Nielsen Group, sono oltre cinque milioni gli utenti che posseggono un apparecchio televisivo che non utilizza le tecnologie via cavo analogico, con il digitale terrestre, con la fibra ottica oppure via satellite. Nonostante la quantità di contenuti televisivi consultati dagli utenti analizzati nel quarto trimestre del 2012 sia aumentata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nell’equivalente arco di tempo sono diminuite le famiglie che hanno usufruito di questi contenuti con la Tv tradizionale. Nel 2012 si è arrivati al 5% dei nuclei familiari studiati che non usa più la televisione come mezzo unico per vedere programmi di informazione e di intrattenimento: è attraverso smartphone, tablet, computer e sistemi collegati ad Internet che gli utenti scaricano o visualizzano in streaming i contenuti una volta trasmessi soltanto dal tubo catodico.

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Il Nielsen Group ha definito questo 5% gli Zero-Tv: nuclei familiari che anche se in possesso di un televisore (75% di essi) si affidano ai servizi online comeNetflix oppure Hulu. Famiglie che, secondo i dati prodotti dal report, hanno un’età sotto i 35 anni per circa il 50% e che consultano i contenuti per il 37% con il Pc, il 16% con le Tv in internet, l’8% con gli smartphone e solo il 6% con i tablet.

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Secondo il report Nielsen, mentre il 48% dei nuclei Zero-Tv ha un abbonamento ad un servizio online soltanto il 18% pensa ad attivarne uno con i servizi tradizionali, i motivi principali risiedono nei costi di abbonamento (37%) e l’interesse sui contenuti trasmessi (31%).

Per quanto riguarda l’uso dei media la televisione è ancora il mezzo con il quale le famiglie passano più tempo, in tutte le fasce d’età, a seguire c’è Internet tramite Pc e la fruizione di contenuti televisivi su Dvd, Cd o altri dispositivi diregistrazione. Smartphone e console di gioco sono i mezzi poi più utilizzati. Mancano in questo schema i dati sull’uso dei tablet, questi device non sono stati presi in considerazione perché l’analisi è stata effettuata nel 2012. Come già anticipato nel report, dal 2013 ai prossimi anni le modalità di fruizione dei contenuti televisivi cambieranno e saranno arricchite di tante altre possibilità, e nelle analisi prodotte non mancheranno di certo i tablet che sono il medium che ha avuto la percentuale più alta di vendite nell’ultimo periodo.

Per approfondimenti il report completo qui.

Fortunato Pinto

media2000@tin.it

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