È un esempio virtuoso quello messo in atto dalla regione Puglia. Tramite il progetto Pass laureati, sta permettendo ai suoi giovani laureati di accedere a percorsi di formazione post universitaria – in Italia o all’estero – finanziati in tutto o in parte (questo a seconda del valore Isee dichiarato nella domanda di partecipazione al bando) dalla regione stessa. Non solo: il voucher coprirà anche i costi dei trasporti pubblici e quelli di vitto e alloggio, garantendo un sostegno a tutto tondo dell’esperienza formativa che i giovani si appresteranno a vivere più o meno lontano dalla loro città d’origine.
La necessità di sostenere economicamente i giovani nel campo dell’istruzione si fa sentire sempre più forte al giorno d’oggi. Infatti sono tantissimi i ragazzi nel nostro Paese che subito dopo la laurea si trovano a constatare come, per molte offerte di lavoro, un ‘semplice’ titolo universitario ormai non basti più: sempre più spesso infatti il mercato del lavoro è alla ricerca di figure – sì giovani – ma con una buona esperienza alla spalle, o perlomeno con una qualifica specialistica nel proprio settore.
I master e i corsi post-laurea non sono però economicamente accessibili a tutti, a maggior ragione se si trovano lontani dalle città d’origine. Ma grazie ai fondi europei stanziati per la formazione e l’occupazione, c’è la possibilità di accedervi partecipando a bandi regionali che, in linea con gli obiettivi della Strategia 2020 dell’Unione europea, propongono azioni volte a una crescita sostenibile, inclusiva e intelligente. Come ha ricordato il consigliere regionale Mino Borraccino, “è statisticamente provato che le probabilità di trovare lavoro, soprattutto nel proprio campo, dopo aver frequentato dei corsi di alta formazione universitaria aumentano notevolmente, raggiungendo punte anche dell’ 80%”.
Per l’edizione del 2018 la regione Puglia ha stanziato 15 milioni e previsto cinque diverse finestre temporali disponibili per presentare la propria candidatura. La prima finestra si è chiusa a settembre e, con l’approvazione delle graduatorie – pubblicate sul Bollettino ufficiale della regione Puglia il 13 dicembre -, verranno finanziate 334 proposte progettuali che finanzieranno i vincitori beneficiari per un totale di oltre 3 milioni di euro.
La possibilità di potere usufruire dei fondi europei è stata indispensabile per dare vita a questa iniziativa di crescita e formazione professionale per i giovani, dal momento che l’85% delle risorse disponibili per il voucher Pass laureati proviene dal Programma operativo regionale (Por) Puglia 2014-2020, destinato all’investimento nell’istruzione e nella formazione e ad interventi volti a promuovere la ricerca e l’istruzione universitaria.
Fondi dell’Ue dunque, ma che in Puglia sono stati investiti a livello regionale in modo intelligente e lungimirante, come confermano i dati dell’edizione dello scorso anno che ha ottenuto un riscontro molto positivo tra i partecipanti. L’obiettivo per quest’anno, con un’edizione “potenziata e migliorata”, è che davvero ognuno dei giovani laureati che beneficerà del finanziamento possa sfruttare nel miglior modo possibile questa esperienza per il proprio futuro professionale.
ha collaborato Ilaria Lang

Coesione: la Puglia investe sulla formazione dei giovani laureati

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È attualmente consigliere per la comunicazione dell’Istituto Affari Internazionali; collabora con vari media (periodici, quotidiani, radio, tv) e con l’Unione europea; gestisce il sito GpNewsUsa2016.eu; tiene corsi in Università e scuole di giornalismo. Inizia l’attività giornalistica a “La Provincia Pavese” nel 1972. Dal 1976 al ’79 è alla “Gazzetta del Popolo” di Torino, per la quale nel 1979 apre l’ufficio di corrispondenza a Bruxelles. Nel 1980 passa all’Ufficio dell’Ansa di Bruxelles di cui diventa responsabile nel 1984. Segue per dieci anni la Cee e la Nato. Nel 1989 è a Roma: caporedattore Esteri, caporedattore centrale Esteri, vide-direttore. Nel 1992 è tra i fondatori dello European Press Club, di cui è tuttora segretario generale. Nel 1999 va a guidare l’ufficio Ansa di Parigi e nel 2000 diviene responsabile dell’ufficio di Washington e del Nord America. Dal dicembre 2006 al giugno 2009 dirige l’Ansa. Dopo è successivamente direttore de l'AgenceEurope, di EurActiv.it e vice-direttore de La Presse.