Franco Siddi, presidente dell’Osservatorio TuttiMedia apre il dibattito su “Il Pianeta Latente” dopo la relazione dell’autore Cosimo Accoto.

“Non c’è dubbio che da un lato il virtuale stia sempre più invadendo il mondo reale in un modo anche invadente e forse posso dire estremo – dice Siddi -.  La disinformazione che viaggia velocissima a volte ci fa sentire impotenti, fuori dal contesto. Ma grazie alle riflessioni di Derrick de Kerckhove, agli interventi di Walter Quattrociocchi e Cosimo Accoto possiamo dire che l’uomo è sempre al centro dell’evoluzione. E se l’ingegneria implementa le nostre capacità, la filosofia aiuta a capire: dobbiamo incrociarle insieme”.

Siddi sottolinea che Derrick de Kerckhove, capovolgendo i discorsi e assegnando all’uomo lo scettro sulla parola perché attraverso di essa fa le domande alla macchina determinando risposte dell’IA, ripropone una visione positiva del cambiamento.

“Il problema che pongo all’attenzione è  legato alla divisione della società fra un élite come la nostra – conclude Siddi –  che riesce a comprendere, ad accogliere il cambiamento, disponendo degli strumenti di conoscenza, ma il resto del mondo come può affrontare le difficoltà che vengono da questa transizione? Stiamo creando nuove povertà e una divisione sociale spaventosa? Sono certo che il nostro Osservatorio TuttiMedia può fare la differenza perché aiuta a rimanere con i piedi ben saldati sul terreno concreto delle opportunità da cogliere condividendo la cultura che permette di poter incidere nella costruzione del futuro”.

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