Franco Siddi (Presidente di Osservatorio TuttiMedia e TV2000 – componente del Gruppo Unione Sarda, questa settimana è il protagonista del progetto “Comunicazione e futuro: il valore di un common ground” lanciato da Marianna Ghirlanda, presidente IAA Italy Chapter, che nell’articolo, che si può leggere qui, spiega perché è utile condividere visioni di protagonisti del mondo della pubblicità. Le altre testimonianze: Lorenzo Sassoli de Bianchi (presidente Auditel)Giovanna Maggioni (presidente Audioutdoor)Massimo Martellini (presidente Audimovie);Antonio Martusciello (presidente Audiradio); Roberto Liscia (Presidente diNetcomm);Marco Travaglia (Presidente UPA);Chiara Alvisi (Presidente IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria);Alessandro Maggioni (Presidente FCP-Associnema) Emanuele Nenna (Presidente di OBE – Osservatorio del Branded Entertainment

 

IA generativa cosa significa per il mondo che rappresenta?

“Tanto è stato detto, ma tanto ancora c’è da dire perché ogni giorno facciamo una scoperta e ogni giorno aggiorniamo, non solo la percezione, ma anche l’istanza di ciò che vorremmo vedere realizzato. Solo due anni fa parlavamo di IA in maniera diversa, oggi siamo all’IA generativa, vediamo il gemello digitale di  cui noi di TuttiMedia abbiamo, già, parlato nel 2019, che avanza e che può sostituire l’uomo. In ogni caso il mondo della creatività non può essere relegato alle macchine, se non per coloro che da creativi intelligenti usano con competenze, e consapevolezza i nuovi strumenti. Dobbiamo, essere consapevoli del cambiamento e capire che si deve lavorare in un contesto di interdisciplinarietà. Abbiamo bisogno di formazione digitale al lavoro per non creare un mondo di esclusi.

La sfida è su due livelli: uno etico e l’altro di capacità di recuperare il protagonismo centrale dell’uomo professionista, che sa lavorare in maniera coesiva, con tutto ciò che l’IA può offrire.
Non c’è dubbio, che da un lato il virtuale stia sempre più penetrando il mondo reale in un modo anche invadente e, forse, posso dire estremo. La disinformazione che viaggia velocissima a volte ci fa sentire impotenti, fuori dal contesto. Ma grazie alle riflessioni di Derrick de Kerckhove, possiamo dire che l’uomo è sempre al centro dell’evoluzione. Il nostro direttore scientifico, infatti,  assegna all’uomo lo scettro sulla parola, perché attraverso di essa fa le domande alla macchina determinando risposte dell’IA. Ecco  una visione positiva del cambiamento.  La vera sfida è essere all’altezza. Il problema, che pongo all’attenzione, è legato alla divisione della società, fra un élite come la nostra che si sforza, studia e talvolta riesce a comprendere, ad accogliere il cambiamento, disponendo degli strumenti di conoscenza e il resto del mondo: come può il mondo dei nuovi poveri affrontare le difficoltà che vengono da questa transizione? Sono certo che il nostro Osservatorio TuttiMedia può fare la differenza, perché aiuta a rimanere con i piedi ben saldati sul terreno concreto delle opportunità da cogliere, condividendo la cultura che permette di poter incidere nella costruzione del futuro”.

Cooperare permette di crescere?
“Per questo sono orgoglioso di ricoprire la carica di Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, un tavolo che permette una condivisione di pensieri che puntano al disegno del futuro della comunicazione con azioni sostenibili. Le nostre analisi le diffondiamo attraverso le pagine di Media Duemila. Essere interessati al cambiamento perenne, che caratterizza i nostri giorni non è facile, la quotidianità fagocita, ma l’innovazione permanente, non solo tecnologica, deve essere studiata, capita, gestita”.

Come immagina il futuro dell’azienda (o del comparto) che rappresenta fra un biennio o triennio?

“Oggi, anche da presidente di TV2000 e da competente del gruppo del quotidiano Unione Sarda, il mio obiettivo primario è concorrere, dare una mano ad alimentare sempre di più lo spirito comunitario con una visione positiva dell’innovazione, avendo quanto più possibile consapevolezza e padronanza degli strumenti a disposizione. TV2000 è una comunità professionale che si distingue per le libertà. Abbiamo risorse importanti per garantire questa libertà, che significa anche ascoltare tutti senza mai perdere l’identità. Da un lato abbiamo da preservare e valorizzare nel perenne cambiamento la realtà locale con la sua grande identità, e senso dei valori della popolazione a cui si rivolge. Dall’altra una rete radio nazionale piccola, ma allo stesso espressione, non trascurabile, di una vocazione autentica allo sguardo comunitario in un orizzonte profondo alimentato dalle spiritualità delle radici. Non dimentichiamo che l’editore è la chiesa italiana che parla ai fedeli e, allo stesso tempo, indistintamente a tutti.
Noi pensiamo a realtà animate da ricchezza culturale e spirituale per non dimenticare i poveri. La nostra è una programmazione attenta alla spiritualità, ma che tiene conto della velocità dei cambiamenti. Siamo nel presente, ma guardiamo al futuro. Nei prossimi anni ci impegniamo a fare sistema e assicurare una programmazione al passo con i tempi”.

Quali sono le sfide che abbiamo davanti?

“Servono proposte e visioni larghe, così come ci ha insegnato il nostro fondatore Giovannini, storico presidente Fieg, ai tempi della riforma dell’editoria. Serve, oggi, pensare con la vista lunga e lavorare ad una riforma di tutti i media del nostro tempo, pensandoli come beni vitali per le democrazie, l’economia e la società. Abbiamo necessità di politiche attive e sostegno per continuare a svolgere il ruolo fondamentale di promuovere un cambiamento utile all’uomo. A noi il compito di aiutare i giovani formandoli con basi culturali solide e anche scientifiche. E’ necessario trovare un equilibrio nuovo per le nuove figure professionali che emergono. La sfida più grande che ci aspetta è la ricerca di un punto di equilibrio fra chi rappresenta la tradizione e i colossi del web, sempre più veloci, potenti e dominanti”.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.