Era il 2008, Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, accetta il mio invito, è, dunque, presidente onorario di TuttiMedia e Media Duemila. Da allora ha sempre condiviso i momenti più importanti e sostiene la cultura dell’innovazione percorrendo con noi la strada della Grande Mutazione: l’innovazione che cambia, anche, biologicamente l’uomo.
E’ quasi sempre protagonista di Nostalgia di Futuro, il nostro incontro annuale. L’anno scorso il tema è stato l’Audience. Ne ha condiviso l’importanza, nel contesto drammatico dei tempi che stiamo vivendo. “La guerra si combatte anche sul terreno dell’informazione ed è, dunque, bene ricordare l’importanza di chi si dedica a difendere la libertà dell’informazione e lo fa con tutti gli strumenti della tecnologia moderna – ha affermato”.
Al Senato nel 2019 ha parlato di Gemello digitale (l’alter ego virtuale dell’uomo). Ed è riuscito a contaminarci con il racconto di Giano Bifronte che dimostra che non si può guardare avanti, se non si è capaci di guardare anche indietro, “a quel passato che contribuisce a costruire quel futuro che verrà. Per costruire, prevenire il futuro dobbiamo avere un bagaglio sapiente di conoscenza”.
Gianni Letta ne ha, è per questo che, come suggerisce ChatGPT, con profonda stima e gratitudine, rivolgo i più sinceri auguri a Gianni, uomo delle istituzioni, giornalista di straordinaria sensibilità e politico senza mai una tessera di partito, ma sempre dalla parte delle persone.
Ed infine, sono certa, che nella guerra delle parole contro le intelligenze artificiali il nostro presidente onorario sarebbe il vincitore.