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Il parere della commissaria Elisa Giomi sul caso dell’EquoCompenso dovuto da Meta al Gruppo editoriale Gedi per l’utilizzo delle sue pubblicazioni giornalistiche su Facebook. Per arrivare ad una soluzione del caso è dovuta intervenire Agcom, perché le due aziende, che partivano da cifre incredibilmente distanti, non hanno trovato un accordo.

La commissaria spiega su Linkedin  che tutto questo dipende da quanto lei stessa ha sempre sostenuto e di cui adesso c’è la prova la prova: “il meccanismo di calcolo previsto nel Regolamento Agcom sull’equo compenso crea irrigidimento e polarizzazione delle parti su posizioni contrapposte, alimentando il contenzioso”.
E precisa che “il ruolo di Agcom sarebbe  di favorire la negoziazione in buona fede, come nello spirito della Direttiva europea sul copyright e come io stessa avevo proposto delineando un meccanismo di incentivi a raggiungere un accordo”.

Conclude invitando a considerare “l’incapacità di quantificare il numero di pubblicazioni effettivamente usate da Facebook e l’introduzione della variabile tempo speso dagli utenti per informarsi sulle piattaforme, che da studiosa dei media, prima ancora che da componente Agcom, mi pare rimandare ad un’interpretazione discutibile del modello di business basato sull’economia dell’attenzione…”

Conclude dicendo che “è  difficile pensare che sia salvaguardata la libertà contrattuale delle parti, ovvero il principio ribadito  proprio sul caso Meta/Italia nel parere dell’Avvocato generale Ue Maciej Szpunar.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.