Ha continuato a usare il termine “Golfo del Messico”, ribattezzato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump “Golfo d’America” in un ordine esecutivo. Per questo motivo l’agenzia di stampa Associated Press (Ap) era stata esclusa dagli eventi alla Casa bianca.

Proprio in queste ore un giudice federale si è pronunciato a favore dell’Associated Press, ripristinandone l’accesso agli eventi della Casa Bianca. Il governo statunitense potrebbe però presentare ricorso contro la sentenza, che entrerà in vigore il 13 aprile.

Il provvedimento mirava a “punire” l’agenzia di stampa indipendente perché non aveva modificato il suo stile editoriale per allinearlo all’agenda politica del presidente. Per i giudici si è trattato di una palese violazione della libertà di stampa sancita dal Primo Emendamento.

“Se il governo apre le porte ad alcuni giornalisti – ha scritto il giudice Trevor McFadden nella sua sentenza – non può poi chiuderle ad altri giornalisti a causa del loro punto di vista”. Trump potrebbe comunque respingere le richiesta dell’Ap di accessi maggiori e di interviste individuali. Il Primo Emendamento protegge le testate giornalistiche dall’interferenza del governo nelle decisioni editoriali.

“I tentativi dell’amministrazione Trump di minare la Costituzione questa volta sono falliti,  ha commentato Clayton Weimers, direttore esecutivo di Reporter senza frontiere (Rsf) degli Stati Uniti – ma continuano a rappresentare una minaccia per la libertà di stampa e impediscono ai media di fare il loro lavoro: coprire il governo in modo completo ed equo”.

Il caso dell’Ap non è il solo che coinvolge media ed amministrazione americana. Il 26 marzo, gli alleati di Trump alla Camera dei Rappresentanti hanno interrogato i dirigenti delle emittenti pubbliche Npr e Pbs nell’ambito di un tentativo di definanziare i media pubblici. Il 14 marzo, Trump ha firmato un ordine esecutivo per lo smantellamento della Us Agency for Global Media (Usagm), l’agenzia federale che finanzia diverse emittenti internazionali di vitale importanza, tra cui Voice of America (Voa).

 

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Francesco Ferrigno
Giornalista, esperto di comunicazione, copywriter. Laureato in Scienze della Comunicazione e successivamente specializzato in digital journalism e content marketing. Collabora con diversi quotidiani, portali web e agenzie di comunicazione, tra cui Media 2000, Antimafia 2000, iGv Network, Il Mattino.