di CHRISTIAN D’ACUNTI –

Tramontata, forse per sempre, la mistica dell’HighTech che infondeva Steve Jobs ai fan della “mela morsicata”, il neocapo Tim Cook  ha convinto, senza ammaliare, la folla in trepidante attesa del nuovo iPad. Non iPad 3, ma appunto nuovo iPad, è questo il nome scelto alla presentazione del 7 marzo allo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, “prodotto da vedere assolutamente, ma anche da toccare”, come si legge nel comunicato stampa diramato dalla Apple.

Il febbrile tam tam sui social network, mano a mano che si avvicinava la fatidica ora del lancio del nuovo gioiello, illustra tutto il campionario di desideri dei clienti più esigenti. Chi ricerca una telecamera e lenti migliori rispetto al modello precedente, chi vuole una maggiore rapidità del o dei processori, chi scongiura un’eventuale crescita dello spessore del tablet. C’è da dire che le richieste del popolo della Rete, questa volta, in parte, sono state esaudite. Migliorato infatti il display con il dispositivo Retina HD, con  una densità di pixel significativamente aumentata. Per questo motivo i tecnici della casa di Cupertino hanno installato sul nuovo iPad un processore A5X dual core più potente dotato di una parte grafica (la cosiddetta GPU, Graphic Processing Unit) quad core. Anche la fotocamera iSignt da 5 mpx con sensore retro-illuminato è migliorata di molto rispetto all’iPad 2 ed è adesso in grado di registrare video professionali in HD 1080p. La batteria è più duratura della precedente versione: l’autonomia dichiarata è di 10 ore su 3G e di 9 su 4G. Il peso e lo spessore, invece, aumentano rispetto alla generazione precedente: 652 grammi e 9.4 millimetri. Colori (bianco e nero) e spazio di memoria (16, 32 e 64 Gigabyte) identici all’iPad 2. La data di uscita del  nuovo nato in casa Apple è fissata per il 16 marzo in America e il 23 in Italia. Prezzo invariato.

Ma una delle migliori performance del nuovo iPad è la tecnologia wireless  di ultimissima generazione: in grado si supportare più bande e collegarsi a reti dati ultraveloci in tutto il mondo, come per esempio alle reti 4G Lte da 73 Mbps. Purtroppo, per il momento, non disponibile in Italia. Queste novità, sostengono dalla casa della Mela, renderanno possibile la creazione di nuovi software innovativi. Si innesca così una spirale virtuosa, secondo la quale strumenti sempre più prestanti, creano software sempre migliori. I tecnici della Apple hanno aggiornato, oltre il sistema operativo, tutte le app e completato la famiglia delle app iLife. Nuova versione anche per GarageBand che consente di collegare fino a cinque dispositivi iOS (sistema operativo Apple) per suonare o registrare musica con gli amici. Per valorizzare la nuova fotocamera – adesso con stabilizzazione video, e con la possibilità di eliminare le foto da Streaming Foto anche dal tablet – si è resa necessaria anche l’ottimizzazione del software iMovie: in un batter di ciglia si può registrare in HD 1080p e trasformare i video in trailer da film.

Il vero punto di forza del nuovo tablet è la risoluzione dello schermo: 2048X1536 a 264ppi, un numero di pixel ben quattro volte superiore rispetto all’iPad precedente, per un totale di 3,1 milioni di pixel, oltre un milione di pixel in più rispetto a qualsiasi televisore HD. Il nuovo display, afferma con orgoglio Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple,  ha “una risoluzione più alta mai vista su un dispositivo mobile”, con una resa paragonabile a una foto stampata in alta definizione. Al confronto, il vecchio iPad visualizza le immagini così come le vedrebbe una persona miope senza occhiali.

Presentata anche la nuova Apple TV con visione in 1080p. Si potranno quindi visualizzare in alta definizione film e serie tv, contenuti di Netflix e Vimeo, foto e altro. E grazie ad AirPlay, si possono mandare in streaming i contenuti direttamente dall’iPad o dall’iPhone 4S. Prezzo del dispositivo per la TV su iPad 99 dollari e per l’Italia 109 euro. Eddie Cue, altro capo della Apple che raggiunge Cook sul palco per una demo, ha spiegato: “Le icone ti guidano facilmente attraverso film, serie tv e musica, ora accessibili anche direttamente da iCloud”. Altro elemento cruciale per l’era del post-pc che riesce a mantenere dispositivi e contenuti sincronizzati tra loro. Tim Cook afferma che “semplicemente, funziona” l’iCloud, come dimostrano i 100 milioni di utenti,  e che ora supporta anche iTunes. Con il nuovo arrivato sarà possibile, rivela il numero uno di Apple, “Scaricare i filmati acquistati più volte, su qualsiasi dispositivo, anche in qualità 1080p HD”.

L’iPad arriva in piena era post-pc, e lo sottolinea il capo dell’Apple nel corso della presentazione: “Abbiamo i piedi saldamente piantati nell’era del post-pc”, riferendosi  all’iPad, all’iPhone e all’iPod. Difatti la vendita di tablet si sta velocemente avvicinando a quella dei PC, nel 2011 le vendite di PC sono state soltanto 6 volte maggiori rispetto a quelle di smartphone e tablet, se si considera che nel 2010 erano superiori di 20 volte. Ma il dato ancora più significativo è che, nell’ultimo trimestre del 2011, il numero di iPad ha superato il numero di PC venduti da HP: 15,4 milioni contro 15,1. È facile ipotizzar a breve il sorpasso, segno che il futuro informatico è nelle mani dei produttori di tablet.
Con i toni non del guru ma con quelli del capo dell’azienda più ricca al mondo, Tim Cook, concludendo la presentazione, ha dichiarato “di essere appena all’inizio”. Dichiarazione che suona come un avviso alla concorrenza e come un invito ai fan a prepararsi alle evoluzioni delle tavolette magiche somministrate a piccole dosi.

Christian D’Acunti

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