Lasorella

 Linterventodi Giacomo Lasorella (Presidente AGCOM) alla Conferenza Internazionale: “Telecommunications of the future” si può leggere integralmente cliccando qui. Di seguito alcuni punti in evidenza

Il presidente Agcom apre il suo discorso sulla consapevolezza condivisa “degli epocali cambiamenti tecnologici e di mercato che si stanno consolidando nei mercati di riferimento e della necessità di adeguamento degli obiettivi e degli strumenti regolamentari settoriali”. Qui di seguito i punti discussi alla conferenza.

Quadro legislativo europeo

La riflessione sugli “aggiustamenti” da apportare al vigente quadro legislativo europeo delle comunicazioni elettroniche è partita già da qualche anno fa; con il dibattito relativo ai rapporti tra Content and ApplicationProvidere Internet Service Providered i riflessi sulle consolidate dinamiche dell’interconnessione IP.

Con il Libro Bianco della Commissione europea “Howto master Europe’s digital infrastructure needs” la riflessione si è allargata a più nuclei tematici, a partire dagli obiettivi che presiedono al settore, all’estensione dell’ambito soggettivo delle norme settoriali, fino all’adeguatezza stessa dell’attuale regolamentazione ex antedei mercati e alle modalità di gestione armonizzata delle risorse frequenziali nell’Unione.

Digital Network Act

Alla fine dell’anno arriverà la presentazione del Digital Network Actda parte della Commissione europea. È prevedibile che il futuro quadro legislativo settoriale europeo introdurrà alcuni nuovi obiettivi, quali quelli della promozione della competitività del Continentee della sicurezza delle reti, alla luce del complesso quadro geo-politico nel quale ci troviamo a vivere.

Per il presidente Lasorella “la leva maggiormente efficace per favorire investimenti infrastrutturali– fermo restando che gli operatori debbono disporre di adeguate risorse per investire – continua ad essere quella della concorrenza.Pertanto  è opportuno mantenere una grande attenzione alle dinamiche della domanda, anche attraverso incentivi al take-upe una regolamentazione favorevole alla migrazione ai servizi in fibra.

Mercato interno

Per quanto concerne il tema del mercato interno,  il settore delle comunicazioni elettroniche è uno di quelli maggiormente armonizzati nell’Unione, essendo dotato di meccanismi di raccordo istituzionale efficienti che assicurano lo scrutinio della Commissione su tutte le misure regolamentari nazionali.

Il presidente AgCom ritiene che non vi siano fondate ragioni per modificare l’attuale impostazione basata sulla regolamentazione ex-antedei mercati e che l’efficacia dell’approccio SMP è ampiamente provata ed un arretramento su questo fronte rischierebbe di innescare dinamiche di ri-monopolizzazione, a detrimento degli utenti.

Digital Decade Policy Programme

La strategia regolamentare dell’Autorità,è stata tradizionalmente declinata lungo le direttrici della promozione della concorrenza, dello sviluppo del mercato interno e della tutela del consumatore,  in linea con gli obiettivi europei del Digital Decade Policy Programmee nel solco tracciato dal Codice europeo delle comunicazioni.

Il primo obiettivo, quello più generale, è  di ottenere la massima copertura di connettività.I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioniaggiornati al dicembre 2024 evidenziano una continua ed inarrestabile crescita del consumo di dati:in termini di volume complessivo, il traffico giornaliero nel 2024 su rete fissa mostra una crescita del 16,8% su base annua (9.3 Gbyte per linea), e quello su rete mobile del 15.4% (0.86 Gbyte per SIM Human).

Fame di connessione

Nella relazione del presidente AgCom dice che la “fame di connessione”non accenna a placarsi e che richiede e ha richiesto una costante attenzione ed una coerente e decisa risposta infrastrutturalenel quadro delle politiche di sviluppo approvate dal Decisore pubblico.

L’indicatore relativo alla copertura della rete in fibra fino a casa (FTTH), calcolato dall’Autorità, evidenzia che al 31 dicembre 2024 il 70,7% delle famiglierisultava raggiunto da questa tecnologia.

Le regioni più cablate d’Italia sono il Molise, il Trentino-Alto Adige e la Sicilia, con una copertura rispettivamente dell’85%, dell’83% e dell’81% delle famiglie.

Al contrario, le regioni meno infrastrutturate risultano essere la Calabria e la Sardegna, con livelli di copertura pari rispettivamente al 61% e al 59%.

La progressione dei valori di copertura, che partivano dal 30,0% nel 2019, evidenzia una dinamica di crescita ancora in fase di accelerazione.

Nel corso del 2023 la copertura FTTH aveva raggiunto il 59,6%, mentre nel 2024 si è attestata al 70,7%, con un incremento di 11,1 punti percentuali, superiore rispetto a quello registrato l’anno precedente, pari a 5,9 punti percentuali.

Tale andamento conferma, seppur con alcune differenze territoriali, l’efficacia  delle   politiche   pubbliche   di   sostegno    agli   investimentiinfrastrutturali, come pure il progredire degli investimenti degli operatori, che hanno contribuito ad accelerare significativamente la diffusione della rete in fibra sul territorio nazionale.

Rete 5G

Anche la rete 5Gconferma una tendenza di crescita consolidata, sia nei valori complessivi sia negli indicatori relativi alle aree rurali.

Nel 2024, la copertura 5G complessiva si attesta infatti al 99,5% della popolazione, confermando il livello già rilevato nell’anno precedente1.

Anche la copertura 5G nelle aree rurali registra un lieve miglioramento, passando dal 98,2% al 98,3%.

In tale contesto, la Broadband Map AGCOM– che consente, come noto, di verificare la copertura Internet di un qualsiasi punto del paese mappandone la qualità (velocità) ed il correlato dato infrastrutturale con una granularità che arriva al singolo civico -, si pone come un importante strumento di trasparenza per l’utente finalee come valido supporto dei principali processi di regolamentazione e vigilanzadell’intero comparto industriale.

La mappatura – mi piace qui ricordarlo – riveste altresì un ruolo centrale nella costruzione delle nuove linee guida “5G Mobile and Fixed QoS Coverage Mapping Methodology” proposte nel luglio 2024 dalla Commissione Europea per la definizione di una metodologia armonizzata di calcolo di indicatori di copertura 5G.

Conclude sulla convergenza tra TLC, servizi IT ed Intelligenza Artificiale ormai un dato di fatto, ed è proprio quest’ultima, nella sua componente generativa, con i suoi modelli sempre più sofisticati, a guidare la crescita delle architetture di comunicazione ed elaborazione.

 

 

 

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