di MARIATERESA CALIENDO –

Il Paese che può vantare la realizzazione della connessione più veloce al mondo è proprio l’Italia.
Secondo un recente studio di Forum Pa, il nostro Paese è ai primi posti per prestazioni della connessione Internet a banda larga. La ricerca ha analizzato i dati provenienti da diverse fonti autorevoli, come: Ocse, Istat, Eurostat, Dailynet, Nielsen, Itu e Gfk.
Lo studio evidenzia infatti che il nostro paese riesce a connettersi ad una velocità di 448 Gbit/s, grazie a particolari centri di eccellenza come la Scuola Superiore Sant’Anna o il Cnit, oltretutto, se si considera la velocità massima offerta dagli operatori commerciali, l’Italia si classifica al secondo posto, dietro alla sola Svezia, dove la velocità della connessione Internet può arrivare fino ad un massimo di 40 Gbit/s.
Nel Belpaese la velocità di collegamento  può arrivare fino a 102 Mbit/s, circa il doppio della velocità degli USA che è di 51 Mbit/s, e può costare 44 dollari in meno rispetto a quanto mediamente costi in Norvegia, 84 dollari.
L’Italia, però,  non è forte  sotto altri profili: si trova, infatti, agli ultimi posti in classifica per numero di persone che utilizzano internet almeno una volta alla settimana.
In Islanda, Olanda, Svezia, Danimarca, Norvegia e Lussemburgo navigare in rete è un’abitudine fortemente radicata: in questi paesi si registrano valori percentuali superiori al 90%.
A seguire troviamo la Germania con l’83%, gli Usa col 78% e la Francia con il 76%.
L’Italia si piazza prima dei paesi asiatici e africani dove è presente la censura: il valore percentuale del 62% qui registrato, fa riflettere, se confrontato con la media dei 27 Paesi europei, pari al 68%.
Nonostante il digital divide strutturale sia di solo il 7,4%, soltanto il 52%, circa un italiano su due, usufruisce di una connessione Internet a banda larga.
Le utenze che sono collegate a Internet ammontano a circa 39 milioni, suddivise fra imprese (88,3%) e famiglie (45,8%). L’80,7% dei navigatori utilizza il web soprattutto per inviare e ricevere messaggi di posta elettronica, il 53,8% per cercare informazioni, mentre il 48,1% per accedere ai social network e comunicare con i propri amici.
Soltanto l’8,9% della popolazione lo utilizza come canale privilegiato per cercare un’occupazione lavorativa, mentre solo l’8,6% se ne serve per partecipare alla vita pubblico-politica.
Lo studio evidenzia, inoltre, che la maggior parte degli italiani, circa il 52%, si ritiene soddisfatto della velocità della propria connessione Internet. Mentre una piccola percentuale, il 10%, si dice insoddisfatto del servizio e ben il 38% risulta del tutto scollegato dal Web.
Come precisa l’Istat, di questi italiani che non si sono collegati a internet nemmeno una volta negli ultimi 12 mesi, il 41,7% non sa nemmeno come si fa, mentre il 26,7% non è ne interessato e vive bene anche senza connessione.

Mariateresa Caliendo

media2000@tin.it

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