Cara Carolina,
corre in questi giorni la celebrazione della Liberazione dal fascismo, un’ombra della storia d’Italia che non ci ha ancora lasciato del tutto. E i valori delle persone sono ancora sotto tiro di leader ignobili e delle loro bombe, in Ucraina, in Palestina e in alte parti del mondo meno frequentate dai media.
Tu sei una Centennial, quindi la tua dose educativa di valori, con ‘prediche’ dalla famiglia, dalla scuola, dalla cultura e dalla politica te la sei già presa. Non ti tormento, sta a te scegliere i valori individuali e sociali che più ti sembrano adeguati alle situazioni. E’ importante capire quello che ci circonda, comportarsi adeguatamente. Simpatie e premi verranno col merito.
Qui voglio solo ricordati, per paragrafi e con qualche titoletto arguto, qualche chiave di metodo (non è filosofia, ma tattica di giudizio) per organizzare i tuoi percorsi di consapevolezza, conservare la tua indipendenza e un intelligente stile di vita. Chiamale raccomandazioni affettuose. Sarò molto conciso per non diventarti pedante. Tu capirai i sottintesi.
1.GUARDA I PIXEL: ovvero sappi che nel mondo tutti i fenomeni non sono monolitici ma sfaccettati. Anche il carattere delle persone è spesso volubile, incostante. Attenta ai particolari, ma fai sintesi intelligenti.
2.CERCA I LINK: non ci sono fenomeni isolati, sono tutti collegati. L’interdipendenza delle situazioni nella natura, nelle strutture biologiche e politiche è causa delle costanti trasformazioni.
3.NON SMETTERE MAI DI STUDIARE: la ricerca scientifica viaggia su una scala, la conoscenza non ha confini e qualche volta le scoperte e le verità sono transitorie.
4.RISOLVI EQUAZIONI DI SECONDO GRADO: non ci sono risposte semplici a problemi complessi. Ci sono due risultati per x nella formula 14x²-29x-15=0. Evito qui equazioni più complesse. Nella vita i calcoli sono sempre complicati.
5.LA PARTE E’ MINORE DEL TUTTO: localmente non si risolvono i problemi globali. Però si può dare un buon esempio e piano piano allargare. Avremo difficoltà con l’inquinamento terrestre e i cambiamenti climatici che sono planetari.
6.CARPE DIEM: se non si possono risolvere in fretta i grandi problemi, risolvi almeno provvisoriamente quelli piccoli. Per esempio riduci gli sprechi, risolvi le contraddizioni non fondamentali con un po’ di buon senso.
7.LA VITA NON E’ SOGNO: ci vuole genialità, un po’ di immaginazione, tanta lungimiranza. Ma bisogna essere concreti e razionali. Senza senso pratico, la fantasia è visionaria e illusoria.
8.NON DIVENTARE UNA POLPETTA: il mondo di oggi può essere crudele e tritacarne, non sempre i diritti elementari sono rispettati. Se ti mancano le idee o non vuoi impegnarti, l’apparato ti inghiotte.
9.DA OGNI PUNTO PARTE UN VENTAGLIO: ogni momento del percorso offre molteplici opportunità. Non c’è una sola strada, lo diceva anche Laozi nell’antica Cina.
10.MICA SON TUTTI STRONZI (così come me l’ha detto un mio maestro): qualcuno di fiducia tientelo accanto, bro’, compagno o compagna o coach. E se ti piace un team di amici o un’orchestra, confonditici dentro.
Dopo questo mappazzone di affermazioni spero ragionevoli, che anche nella nostra professione dovrebbe essere d’uso comune, anche se non codificato, ti consiglio una poesia gioiosa, ambientata, per rincuorarti.
Torna a Marechiaro, Carolina, quando spunta la luna fatti le quattro rampe di scale dalla marina all’appartamento, tira la tenda della finestrella, affacciati al davanzale, vedi se c’è ancora il garofano rosso e ascoltati Salvatore di Giacomo con Roberto Murolo: www.youtube.com/watch?v=ESK-J_2__pY. Da Marechiaro vedrai Napoli, il Vesuvio, Vico Equense, Sorrento e Capri. E’ un angoletto quieto dal quale spiare l’infinito dietro l’orizzonte. E volere la pace, senza sognare.
Ti voglio bene
Paolo
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it