Gli argomenti sono innumerevoli. Le chiavi di lettura dei media sono spesso complicate. Le teorie sono rigide, le ipotesi sono fluide, le pratiche sono elastiche. Se queste fasi sono mescolate, la confusione è totale. Per quanto riguarda gli scienziati le leggi della natura fisica, come la forza di gravità, sono precisi calcoli razionali anche se non hanno potere sociale. Per chi scrive (mass media e social network) è evidente che ogni commento alla realtà è un’ipotesi del narratore o della sua lobby editoriale. Per i politici (ma aggiungo anche i magistrati e gli amministratori, capaci o incapaci che siano) la realtà è un terreno di giudizi mediati, influenzati dall’interesse personale, dall’opinione pubblica, dalle clientele, dalle correnti di moda, dalla convenienza più che dall’approssimazione alla realtà. E gli esegeti di queste categorie godono del plauso al successo oppure inveiscono nei dettagli critici. Così va il mondo, con pratiche elastiche, ahinoi, spensieratamente.
277 – POLITICI IN VISTA
Interessante la ricerca desk di DataMediaHub sulla presenza di alcuni leader italiani nel 2021 su Facebook. Contatti e followers non corrispondono ai ‘like’, né alle simpatie o ai consensi reali o alla qualità dei personaggi; le variabili in campo sono molteplici, dalla modalità dei contenuti alla pressione pubblicitaria; il traffico fornisce piuttosto indicazioni sui comportamenti della platea di navigatori. La fanpage di Salvini, con una media di 8,84 post giornalieri e un’interazione dello 0,48%, fa 5,05 milioni di followers; Conte ha un’interazione del 2,98% e fa 4,59 milioni di followers; Meloni, con 5,54 post/giorno e un’interazione dell’1,26%, fa 2,31 milioni di followers; Renzi ha un’interazione dello 0,95% con 1,14 milioni di followers; Berlusconi ha un’interazione dello 0,81% con 1,1 milioni di followers; Calenda, con 3,79 post/giorno e un’interazione dell’1,03%, fa 271,3 mila followers; Letta ha un’interazione dell’1,61% con 133,8 mila followers.
278 – MOBILITY OF THINGS
E’ una delle tendenze dell’innovazione digitale presentata al Consumer Electronic Show di Las Vegas qualche giorno fa. L’industria automobilistica prepara la transizione ecologica con software innovativi e intelligenza artificiale. Gli argomenti riguardano soprattutto le batterie elettriche e l’autonomia di viaggio, ma anche sterzo e frenata intelligente, sospensioni adattabili, controllo energetico, manutenzione. Ma la parola chiave per gli ingegneri è ‘interconnessione’. Dal riconoscimento vocale al dialogo con gli strumenti di bordo, i sensori e le informazioni meteo e traffico fino al controllo di guida senza conducente. L’automazione smart rende i robot compagni di bordo affidabili per migliorare il comfort, la sicurezza, l’efficienza del trasporto e l’interazione col mondo intero. Insomma l’auto non sarà solo un veicolo di trasporto, ma diventerà anche un salotto di intrattenimento o di lavoro, attrezzato ed ecosostenibile. Da Las Vegas Hyundai invita a provare le sue auto sul metaverso, come avatar. https://www.ces.tech/
279 – STREAMING VOD
Whip Media, società tecnologica americana che fornisce piattaforme software per la licenza di contenuti in tutto il mondo, ha analizzato il mercato di Video On Demand in 5 territori europei (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna). Sono stati intervistati oltre 9.000 utenti selezionati per comprendere il sentimento dei consumatori riguardo allo streaming a pagamento. Mediamente ogni utente ha circa tre abbonamenti, con una spesa mensile variabile tra 23 e 28 euro. Netflix, Disney+ e Amazon guidano i servizi SV0D in termini di soddisfazione generale in tutti i Paesi esaminati, ad eccezione della Francia, dove le piattaforme locali (Arte e Canal+) occupano due delle prime quattro piattaforme preferite. Una sensazione rilevata comunemente è quella di disporre di fin troppi servizi, poco utilizzati, che incidono sul costo dell’abbonamento. Anche il passaggio da un servizio all’altro, la navigazione tra e all’interno di essi e il tempo necessario per guardare tutta la programmazione disponibile sono considerati fattori di insoddisfazione.