Le Postille di Paolo Lutteri –8 maggio 2025
Adulazioni e critiche, nel traffico delle opinioni sui personaggi vincenti, mescolano vero e falso con mezze verità e mezze bugie. Non è facile sbrogliare le notizie. (Wikipedia pubblica un’interessante lista di Fact Checkers: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_fact-checking_websites, da approfondire e aggiornare).
Ci chiediamo chi comanda nel mondo. Prima risposta: chi pensa prevalentemente ai ricavi e accumula ricchezza; sono le società industriali multinazionali, i fondi finanziari, le big tech. Seconda risposta: chi vuole potere, supremazia sociale e politica; sono i boss, i capibanda, i dittatori (e gli aspiranti). Intorno pullulano portaborse consapevoli e inconsapevoli, ingaggiati come burocrati della forza.
In confronto a questi colossi, gli individui qualunque, quelli che hanno i bisogni (fame, sete, salute, casa, giustizia, istruzione, relazioni sociali) sono sudditi schiacciati in balìa dei consumi suggeriti dalle industrie e dei governi che gestiscono i beni comuni secondo opportunità. I borghesi si credono perfino liberi, i poveracci un po’ meno.
Naturalmente vorrei che non fosse vero, vorrei che ci fosse una coscienza popolare attiva, una leadership di squadre responsabili, un castello di valori comuni e diritti democratici per tutti.
La storia del mondo è ormai globale, non locale, e sembra suggerire una strada di progresso e sviluppo civile inclusivo e ricco di interazioni positive. “Dopo” lo schiavismo, la servitù della gleba, le guerre di religione, le lotte di classe, il colonialismo e le rivoluzioni, potrebbe stabilizzarsi una comunità umana volta a un benessere sempre migliore, alla riduzione delle disuguaglianze e al confronto ecologico sostenibile.
Non siamo ancora al “dopo”. Ci sono ancora gli schiavi nei campi e nelle miniere, le sfide religiose, le guerre di conquista, l’imperialismo, il razzismo, l’inquinamento. Vergogne del genere umano. Tanta strada ancora da fare per un’identità planetaria. Vorrei la scienza, la tecnologia e i media come apripista, non come followers.
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it