Europa e IA, se ne è parlato a Roma, presso lo Spazio Europa Experience – David Sassoli, per il lancio di Techno Polis, un’iniziativa promossa da Andrea Stazi (International Expert and Senior Advisor on Public Policy, Regulatory Affairs, External Relations, Strategy and Internationalization; Professor of Comparative Law, Innovation Policy, Business Negotiation; andreastazi.com.), Stefano da Empoli (Founder & President presso I-Com, Istituto per la Competitività) e Alessandro Marchesini (Chairman at NVA Renewables an iCON Infrastructure’s company). Il progetto si propone di promuovere un dialogo strategico tra istituzioni europee, aziende tecnologiche e accademici su come l’intelligenza artificiale stia già trasformando settori chiave come Internet, Telecomunicazioni, Editoria, Energia, Istruzione e molti altri.
L’evento, di cui abbiamo già parlato nell’articolo: “Europa e IA: presentato a Roma il progetto Techno Polis”, è stato l’occasione per riunire esponenti dei varie aziende, istituzioni e politica per un confronto sull’evoluzione in atto.
Enrico Bellini (TikTok); Angelo Mazzetti (Meta); Mattia Tarelli (Google) e Pier Luigi Dal Pino (Microsoft) sono stati i protagonisti del panel dedicato a Internet.
Enrico Bellini – Head of Government Relations Southern Europe, TikTok
TikTok punta alla sicurezza. “Lavoriamo sulle sinergie con l’IA, – ha spiegato – cioè combiniamo l’IA con il controllo umano per rendere tutte le attività sulla nostra piattaforma più sicure e meglio fruibili. Uomo e IA devono essere coordinati”. Per Bellini la capacità di confronto tra realtà, anche concorrenti, è importante, e ritiene centrale l’Europa dal punto di vista della regolamentazione.
Angelo Mazzetti – Public Policy Director – Italy, Greece, Malta and Cyprus Meta
Meta investe in intelligenza artificiale da più di 10 anni, il laboratorio di Parigi, guidato da Yann LeCun, uno dei pionieri del settore, è un’eccellenza europea. “Recentemente abbiamo lanciato Meta AI – ha precisato – il nostro assistente conversazionale integrato su Instagram, Facebook e WhatsApp. Inoltre, abbiamo una categoria di prodotto di cui siamo molto orgogliosi: gli occhiali smart, sviluppati con Luxottica, dotati di un assistente IA, sfruttano l’IA multimodale per interagire con l’ambiente esterno tramite le fotocamere integrate”. In più ha affermato che i modelli basati su LlaMA sono disponibili gratuitamente a imprese, sviluppatori e ricercatori. Un approccio che “garantisce maggiore sicurezza, trasparenza e collaborazione, offrendo la possibilità di individuare e correggere eventuali vulnerabilità”. Ha chiuso dicendo che “oggi finalmente l’innovazione, la competitività e la crescita economica sembrano essere al centro dell’agenda politica, un segnale importante”.
Mattia Tarelli – Government Affairs and Public Policy Manager Google
Google utilizza l’IA da oltre 15 anni. Tarelli fa riflettere su un esempio semplice: “Ogni volta che scrivete qualcosa nel nostro motore di ricerca, il completamento automatico è basato su IA – ha precisato – e vi fa risparmiare tempo. Anche su YouTube, l’assenza di pirateria deriva da un implementazione dell’IA. Crediamo da anni in questa tecnologia e oggi abbiamo raggiunto un livello di maturità che ci permette di creare prodotti molto innovativi”. Ha parlato di Veo: “Il nostro strumento di creazione video, che permette di generare contenuti altamente realistici, prima realizzabili solo da grandi produzioni cinematografiche. Inoltre, stiamo lanciando una nuova modalità di ricerca con IA, che consente di trovare in tempo reale, per esempio, i biglietti disponibili per un concerto e acquistarli direttamente, grazie all’assistenza personalizzata”. Tarelli ha concluso sul rapporto Draghi che contiene le indicazioni sulla semplificazione normativa per favorire innovazione e competitività e che dovrebbe essere preso in seria considerazione nelle prossime iniziative legislative dell’Unione Europea.
Pier Luigi Dal Pino – Senior Regional Director Government Affairs Western Europe Microsoft
“Nel contesto delle rivoluzioni industriali, la governance ha un ruolo fondamentale – ha spiegato Dal Pino -. Dobbiamo evitare di ripetere gli errori del passato, come accaduto con Internet perché ne abbiamo colto le molte opportunità, ma non siamo riusciti ad anticipare gran parte dei rischi, tra cui disinformazione, attacchi ai diritti umani e alla democrazia”. Per dal Pino l’IA deve essere una tecnologia che migliora la condizione umana.