Le Postille di Paolo Lutteri –22 maggio 2025
Le culture greche e romane hanno discusso a lungo sui valori e sugli ideali della civiltà e della convivenza umana. Nel corso della storia si sono aggiunte le esperienze anglosassoni e d’oltremare, con quei concetti di religioni ‘cosmiche’ che ancor oggi vorrebbero ispirare la morale e la giustizia per il mondo intero. Non bastano, anzi oggi sembrano inadeguate, anche se lo studio e il confronto sono sempre utili.
Adesso la filosofia pragmatica e comportamentale, più vicina allo sviluppo dell’economia e della tecnologia, sembra non accettare assiomi universali. Giovani e anziani, ovunque, subiscono stimoli e hanno fremiti d’ogni tipo sotto pelle. Amministrare famiglia, casa, stato e nazioni è diventato un percorso fluido, con oscillazioni ondose non sempre decifrabili. Le rotte del progresso sono programmate e sostituite incessantemente. Solo il cambiamento sembra stabile. Le informazioni per la vita galleggiano e sprofondano in un batter d’occhio. Vince l’opportunità più vicina, la forza del momento. L’affollamento audiovisivo di parole e immagini, di carta e di schermi, una sopra l’altra, dilatano e confondono gli aspetti della realtà. Valori e verità diventano virtuali e accidentali. I cavilli dei regolamenti e le gincane burocratiche sono tragitti con paletti mobili.
Il senso comune è frammentato, come il consenso. Perfino le intelligenze artificiali non vanno d’accordo. Sono invase da fake news, ingarbugliate dai padroni degli algoritmi, dai pirati informatici e da spionaggi politici.
Oggi le acque del lago del terzo canto del Paradiso dantesco sono meno nitide. Ahimè, le postille (i lineamenti) sono meno affidabili.
Questo è solo un invito a tutti i media affinché aiutino a diradare la confusione e il disordine e a cercare di promuovere ragione e coscienza comune. Ci vuole condivisione di responsabilità per il futuro, comprensione e mediazioni: basta pronostici dei potenti, basta guerre di suprematisti!
Paolo Lutteri