Con la Commissaria Aria abbiamo commentato i cambiamenti in corso nel mondo del digitale partendo dalla sentenza sul giudizio di legittimità costituzionale relativa al ricorso sui contributi erogati al mondo editoriale. Il redattore del documento è Giovanni Pitruzzella (già presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato).
La Commissaria Aria propone di costruire una visione nuova sul contesto che è in rapido cambiamento. Il pluralismo, ad esempio, come si garantisce in un ambiente caratterizzato dall’overdose informativa? Dare 1000 voci a 1000 entità che non hanno volto, va a incidere sulla qualità dell’informazione?
In più oggi è difficile anche definire i criteri attribuiti all’essere editore e giornalista.
Su una cosa la Commissaria è chiara: la verifica delle fonti rispetto ad un articolo non può che essere compito di un giornalista che deve rispettare etica, codici professionali e persone.
Dalla nostra chiacchierata emerge che promuovere il contesto informativo con dei metodi legati al passato potrebbe non portare a risultati concretamente utili al settore.
I nuovi modelli di business conducono all’intelligenza artificiale generativa che sta cambiando anche il mondo dei motori di ricerca, alle prese con nuove sfide.
Ci siamo lasciate con una domanda: la tecnologia è amica o nemica del pluralismo?
Il nostro Osservatorio TuttiMedia da un quarto di mi secolo continua a riflettere ed indirizzare su molti degli argomenti che faranno la differenza nella costruzione della società futura, continueremo insieme anche alla Commissaria.